Opera di Pompilio Calati per la Chiesa Madre Santa Maria Assunta di Stigliano
Il leggio in pietra leccese realizzato dallo scultore Pompilio Calati è un’opera unica, creata su commissione per la Chiesa Madre Santa Maria Assunta di Stigliano, in Basilicata. Pensato per un utilizzo quotidiano durante le celebrazioni liturgiche, il leggio si distingue per la qualità artigianale e l’armonia con il contesto architettonico.
Questo leggio in pietra leccese è alto 120 cm ed è stato scolpito interamente a mano. L’artista ha utilizzato strumenti tradizionali come scalpelli, martelli, raspe e carta vetrata, lavorando la pietra con la tecnica del basso rilievo. La decorazione riprende motivi già presenti all’interno della chiesa, come la foglia d’acanto, a cui si aggiungono simboli come la colonna e l’Agnello di Dio, scolpiti nella parte superiore.

La scelta della pietra leccese come materiale conferisce al leggio un aspetto caldo e materico, perfettamente integrato con lo stile della chiesa. La sua posizione, accanto all’altare, ne valorizza la presenza senza invadere lo spazio sacro.
Il leggio è stato commissionato dal parroco di Stigliano, grande estimatore delle opere di Calati, che ha indicato i temi da trattare lasciando massima libertà espressiva all’artista. Il risultato è un leggio che, pur nella sua semplicità, esprime bellezza e solidità, diventando parte integrante della liturgia.
Realizzato in una settimana, questo leggio in pietra leccese è un esempio di come la scultura possa arricchire anche gli oggetti d’uso liturgico quotidiano, coniugando funzionalità, tradizione e arte contemporanea.




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